Attività svolte: Materie ed attività di competenza
· Rilascio Certificazioni di avvenuto pagamento (si consiglia di telefonare all’ufficio). L’interessato può altresì inviare la richiesta di certificato (scaricare Modello relativo) unitamente a copia del documento di riconoscimento, via email all’indirizzo recuperocrediti.tribunale.caltagirone@giustizia.it dovrà poi presentarsi allo sportello per il ritiro, presentando: 1) originale della domanda, 2) documento di riconoscimento, 3) marche da bollo (verrà indicato il relativo importo al momento del ritiro). Per i certificati uso riabilitazione sono previsti solo i diritti di cancelleria.
· Recupero, nel settore penale, delle pene pecuniarie e delle spese di giustizia, dovute dai condannati a seguito di sentenze penali e decreti penali; Il recupero delle pene pecuniarie è di competenza, prima dell’esecutività del provvedimento, dell’Ufficio Decreti Penali (per i decreti penali di condanna) o della Cancelleria Penale (per le sentenze) e dopo l’esecutività del provvedimento, è di competenza della locale Procura.
· Recupero delle eventuali spese anticipate dall’Erario durante il procedimento nei confronti dei soggetti tenuti al pagamento (liquidazione compensi in favore di Periti, Custodi, Interpreti, Testimoni, etc.);
· Iscrizioni a ruolo e successivi adempimenti amministrativi ante convenzione tra il Ministero della Giustizia ed Equitalia Giustizia SpA a partire dalla data di attivazione della convenzione, l’ufficio svolge attività di preparazione della documentazione processuale necessaria alla quantificazione del credito, di trasmissione degli atti ad Equitalia Giustizia SpA (Ente che provvede alla quantificazione, iscrizione a ruolo e riscossione) e al monitoraggio della riscossione dei crediti.
· Rilascio certificazioni di avvenuto pagamento per riabilitazione e rilascio passaporto;
· Iscrizioni al Casellario Giudiziale dell’avvenuto pagamento delle pene pecuniarie;
· Registrazioni dei pagamenti presso Agenzia Entrate Riscossione;
· Verifica Rateizzazioni disposte dal magistrato di sorveglianza
Il pagamento (ad esclusione dei casi in cui il debitore abbia già ricevuto la cartella esattoriale) viene effettuato utilizzando il MODELLO F23 (MODELLO DI PAGAMENTO TASSE, IMPOSTE, SANZIONI ED ALTRE ENTRATE), presso uno dei seguenti sportelli: Agenzia delle Entrate Riscossione (EX Equitalia SpA), Ufficio Postale, Banca/Istituto di credito; Una delle ricevute dovrà essere consegnata o trasmessa all’ufficio entro 10 gg. dal pagamento.
Come si compila il Modello F23:
4. [COGNOME, DENOMINAZIONE…]: indicare le generalità ed il codice fiscale del soggetto tenuto al pagamento;
5. [COGNOME, DENOMINAZIONE…]: non compilare;
6. [UFFICIO O ENTE] indicare come codice 9BX e come sub. codice RU;
7. [CO. TERRITORIALE]: indicare come codice B428;
9. [CAUSALE]: indicare come codice PA;
10. [ESTREMI DELL’ATTO O DEL DOCUMENTO]: indicare il numero ed anno della sentenza o del decreto penale seguito da Sent o Dec. Pen,
11. [CODICE TRIBUTO]:
a. indicare il codice 772T per le somme relative alla multa o ammenda;
b. indicare il codice 738T per le somme relative alle spese di giustizia;
c. indicare il codice 1AET per le somme dovute alla Cassa delle Ammende;
d. indicare il codice 741T per le somme dovute a titolo di Oblazione;
12. [DESCRIZIONE]:
§ indicare MULTA o AMMENDA nel caso sub 11/A;
§ indicare SPESE DI GIUSTIZIA nel caso sub 11/B;
§ indicare CASSA AMMENDE nel caso sub 11/C;
§ indicare OBLAZIONE nel caso sub 11/D;
13. [IMPORTO]: indicare l’importo complessivo (in cifra);
14. [COD. DESTINATARIO]: non compilare.
In caso di condanna per reati derivanti da falsa/indebita riproduzione di C.D. musicali e/o DVD contenenti opere cinematografiche è necessario contattare l’Ufficio Recupero Crediti per avere contezza degli ulteriori codici necessari.
LA CARTELLA DI PAGAMENTO
Nel sito dell’Agenzia Entrate riscossione è possibile trovare una spiegazione della cartella di pagamento al seguente link: https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/Per-saperne-di-piu/documenti-della-riscossione/cartella/index.htm
RICHIESTE DI RATEIZZAZIONE
Il debitore in disagiate condizioni economiche, ovvero temporaneamente impossibilitato a pagare in un'unica soluzione le spese processuali, può essere ammesso al beneficio della dilazione e/o rateizzazione del pagamento.
La domanda di rateizzazione delle spese processuali va presentata all’Agenzia delle Entrate Riscossione
La competenza a concedere la rateizzazione delle pene pecuniarie (multa e ammenda) è dell'Ufficio di Sorveglianza.
L'istanza va rivolta al TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA del luogo di residenza dell'obbligato.
Le spese processuali e quelle di mantenimento in carcere sono, inoltre, rimettibili per chi si trovi in disagiate condizioni economiche.
REMISSIONE DEL CREDITO
Le persone che sono state condannate anche se non internate e gli internati possono fare richiesta di remissione del debito.
La domanda va presentata al magistrato di sorveglianza competente e cioè:
· se l'interessato è detenuto o internato, il magistrato di sorveglianza che ha giurisdizione sull'istituto in cui il soggetto si trova ristretto al momento della richiesta;
· se l'interessato è in stato di libertà, il magistrato di sorveglianza che ha competenza sul luogo in cui l'interessato ha la residenza anagrafica o, comunque, il domicilio.
SETTORE CIVILE
L'ufficio svolge attività di preparazione della documentazione e redazione della Nota A1 da inviare ad Equitalia Giustizia spa per il recupero del contributo unificato e anticipazioni forfettarie in caso di omesso pagamento o di mancato deposito dell’originale e al monitoraggio della riscossione
AVVERTENZA:
Il pagamento del Contributo Unificato e delle Anticipazioni forfettarie devono essere assolti in modalità telematica tramite Pago PA
Eventuali istanze di sgravio devono essere presentate alle cancellerie competenti per i relativi procedimenti.